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Stress, come ridurlo… e come farselo amico?

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Chi di noi non vive giorni stressanti? Ormai affrontiamo le nostre giornate con il pilota automatico, pensiamo a completare la nostra “to – do list” senza, il più delle volte, prenderci delle pause, senza prenderci cura di noi.

Il risultato? Energia in sovraccarico, respiro che si accorcia, vasi sanguigni che si restringono, testa che si annebbia = STRESS!!!

La domanda successiva allora è: È possibile ridurlo?

SI.

Lo stress è infatti una risposta psicofisica a delle richieste che percepiamo come eccessive. E’ un sovraccarico di energia che si accumula e che, se non facciamo fuoriuscire, ci fa “esplodere”. E’ bene quindi trovare delle modalità di rilascio applicabili in ogni momento della giornata per avere dei piccoli momenti di decompressione ed evitare di fare le “pentole a pressione”.

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Oggi voglio condividere con te 4 piccoli stratagemmi… ognuno di noi ne avrà uno/due con cui si trova meglio!
( Trovi a fine articolo il link al video completo sul canale youtube ).

1. “Do more, do less”.

Ovvero, di cosa ho bisogno in più e di cosa in meno?

Ad es. potrei aver bisogno di dormire di più, o magari di stare meno al telefono, soprattutto in determinati orari
( come la sera ).

E allora perché non iniziare proprio da qui?

Identificando da subito cosa mi serve in più e cosa in meno, posso ottenere due benefici:

  • Il primo sta proprio nel compiere quella determinata azione di cui ho bisogno.
  • Il secondo risiede nel senso di cura e di compimento che quella stessa azione mi procura, e che mi fa dire: “brav* fino a qui ti sei rispettat*”.

E questo vale in ogni singolo momento della giornata: di cosa ho bisogno in più, di cosa in meno?

2. “When you feel sad, DANCE”.

Lo stress, lo abbiamo detto, è un aumento della nostra attivazione. L’energia aumenta, ma non viene sfogata. Va da se che quando siamo molto stressat* è necessario scaricare tutta l’energia accumulata, il prima possibile. E allora ( un po’ come Meredith e Cristina in Grace Anatomy), molto semplicemente… balla, balla, balla! Chiuditi in bagno se necessario… ma balla!

3. “NO pressure”.

Regaliamoci 20-30-60 secondi senza pressione alcuna. Qualsiasi cosa stiamo facendo, smettiamo. Dedichiamoci al “niente” per qualche secondo!

E come si fa? Magari possiamo alzarci e guardare fuori dalla finestra, allargando così il campo visivo e rilassando i muscoli perioculari. Magari possiamo dedicarci alla piantina che abbiamo sulla scrivania, bere un bicchiere d’acqua, versarci una tazza di tè. O magari, se siamo in un palazzo, quando sentiamo che lo stress avanza possiamo fare le scale con calma, concentrati su uno scalino alla volta… SENZA FRETTA!… Io lo facevo a Milano nel palazzo dell’azienda per cui lavoravo… contavo gli scalini dal secondo al sesto piano, erano esattamente 242!!

4. Respirazione.

Ovunque siamo, abbiamo in noi una grande risorsa per contro lo stress…la regolazione del respiro. Lo stress infatti ci fa respirare in maniera irregolare, ci accorcia il respiro! Quindi è importante regolarizzare la respirazione, le tecniche per farlo sono varie… Io vi consiglio il respiro quadrato, un respiro in quattro tempi di matrice bioenergetica.

  • Inspira 2/3 secondi immaginando di percorrere il lato verticale di un quadrato, trattieni il fiato 2/3 secondi sul lato orizzontale, espira 2/3 secondi e scendi per il lato verticale, trattieni il fiato 2/3 secondi sul lato più basso, e di nuovo: inspiro-apnea-espiro-apnea…

Puoi trovare questo esercizio spiegato anche in “stressOFF”, il mio mini-corso gratuito “anti stress” che puoi ricevere iscrivendoti alla newsletter… basta cliccare QUI!

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E se proprio tra queste 4 tecniche non c’è quella che fa al caso tuo… Allora proviamo a cambiare punto di vista, proviamo a farcelo amico!

Come riporta la psicologa Kelly McGonigal ( trovi in fondo il link all’intervento completo), una ricerca dell’Harvard University ha dimostrato infatti che è possibile “farsi amico lo stress”. Gli studiosi hanno seguito un campione di 30.000 adulti negli USA per 8 anni, chiedendogli quanto stress avessero provato nell’ultimo anno, e se credessero che lo stress fosse dannoso alla salute. Alla fine della ricerca, analizzando i dati raccolti i ricercatori sono arrivati alla conclusione per cui le persone che vivevano elevati gradi di stress ma che non lo reputavano dannoso, avevano meno probabilità di morire rispetto a chi lo reputava tale… meno anche di chi non provava stress!

Dalla ricerca emerge quindi che riuscire a cambiare il nostro modo di rapportarci allo stress può migliorarci la vita… lo dice la scienza! Pensare in modo diverso allo stress, convincerci di poterlo rendere utile, farà si che anche il nostro corpo reagisca di conseguenza, e si prepari a sostenerci nella difficoltà, provocando una reazione corporea più sana. E allora il cuore inizierà comunque a battere più forte ( come accade normalmente nelle situazioni per noi stressanti), ma i vasi sanguigni, invece di contrarsi e restringersi, resteranno rilassati. Un po’ quello che accade nei momenti di gioia… e di coraggio!

Dunque, posto che probabilmente tutti ( o quasi) ci ritroveremo a vivere delle situazioni più o meno stressanti, forse vale la pena fare un tentativo e cambiare il nostro modo di considerare lo stress!

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Se ti interessa e vuoi approfondire ancora un po’ il tema “stress” e vuoi ricevere altri esercizi e contenuti, ti lascio anche qui il link a “stressOFF”, la mia guida pratica completamente gratuita per combattere lo stress!

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(Immagine in alto… DAL New York Times.)