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Chi NON dorme non piglia pesci!”- L’importanza del sonno.

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DRRRRRRRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIINNNNNNNNNNN!!!!!!!!!!

È un suono comune a tutti noi, un suono che tutti odiamo, LA SVEGLIA! Quel piccolo aggeggio che tutti detestiamo e vorremmo buttare giù dalla finestra… e che soprattutto interrompe uno dei momenti più importanti (se non il più importante) della nostra giornata… il sonno.

Ora, probabilmente oggi per molti di noi il sonno è diventato un “impedimento”, un “nemico” addirittura, perché lo sappiamo, questa società ci chiede di essere svegli, pronti e reattivi H24, e mentre dormiamo…non produciamo!

Insomma… “Chi dorme non piglia pesci”… E se invece la realtà fosse: “Chi NON dorme non piglia pesci”?

Per convincerti dell’importanza del sonno, proviamo prima con i numeri:

  • La persona media, trascorrerà il 36% della propria vita a dormire, il che significa che, se vivremo 90 anni, avremo passato 32 anni a dormire. Beh, 32 anni di sonno sono decisamente un dato importante!

Però certo, 32 anni è una totale perdita di tempo… giusto? Sbagliato.

In verità, il sonno è una parte incredibilmente importante della nostra biologia… e sempre più ricerche lo dimostrano.

Quindi, tolti i numeri, passiamo al cervello.

Bene, leviamoci dalla testa la convinzione che il cervello si fermi durante la notte…alcune aree del cervello sono persino più attive durante il sonno che durante lo stato di veglia! Ma c’è di più, il sonno infatti, non deriva da un’unica struttura all’interno del cervello ma è in qualche misura una proprietà di rete, se capovolgiamo il cervello sul suo retro, infatti, troviamo l’ipotalamo, che è a sua volta collegato ad un’altra serie di strutture super complicate, e tutti insieme, compongono nientemeno che il nostro orologio biologico. Ovvero colui che, settandosi sull’alternanza giorno/notte ci dice quando è bene che ci alziamo e quando è bene che dormiamo.

Ok. Quindi, al momento abbiamo due informazioni basilari:

  1. Ad occhio e croce il sonno è una questione “complicata”.
  2. Occupa 32 anni della nostra vita.

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Ma che cos’è il sonno. E perchè dormiamo?

In merito gli scienziati non sono del tutto concordi e quindi sono a dozzine le idee sul perché dormiamo. Credo però che 3 fattori siano particolarmente importanti:

  1. Il RISTABILIMENTO.
    Essenzialmente, tutto quello che abbiamo fatto durante il giorno, lo ripristiniamo, rimpiazziamo, ricostruiamo durante la notte. Questa spiegazione risale addirittura ad Aristotele, a 2300 anni fa. Ed a quanto pare è tutt’oggi decisamente attuale, è stato infatti dimostrato che all’interno del cervello un intero gruppo di geni si accende solo durante il sonno, e questi geni sono associati al ristabilimento dei percorsi metabolici.
  2. LA CONSERVAZIONE DELL’ENERGIA.
    Sostanzialmente dormiamo per risparmiare calorie.  Se paragoniamo un individuo che ha dormito di notte, ad uno che è stato sveglio ma non si è mosso molto, il risparmio di energie dal sonno è di circa 110 calorie a notte. Che è l’equivalente di un hot dog.
  3. L’ELABORAZIONE DEL CERVELLO E IL COSOLIDAMENTO DELLA MEMORIA.
    Studi hanno dimostrato infatti che, se dopo aver tentato di imparare un’attività i soggetti vengono privati del sonno, la capacità di imparare quell’attività viene distrutta, o alla meno peggio, è davvero enormemente attenuata. Quindi il sonno è molto importante anche per il consolidamento della memoria. Tuttavia non si tratta semplicemente di deporre la memoria per poi richiamarla. Ciò che si è rivelato davvero entusiasmante è che la nostra abilità nel trovare nuove soluzioni a problemi complessi viene notevolmente migliorata da una notte di sonno.

Ok. Quindi abbiamo tre spiegazioni sul perché dovremmo dormire e sul perché il sonno non è qualcosa da considerare o NON considerare con disinvoltura: quando siamo stanchi, o in mancanza di sonno, infatti, abbiamo poca memoria, scarsa creatività, poca energia e in generale poca capacità di giudizio.

Ma non solo, connessi alla mancanza/scarsità di sonno sono anche:

  • Il sovrappeso, infatti la mancanza di sonno provoca un aumento nel rilascio dell’ormone della grelina, l’ormone della fame. Che una volta rilasciato raggiunge il cervello che dice, “Ho bisogno di carboidrati”, e ci farà cercare carboidrati e in particolare zuccheri. C’è dunque un collegamento tra la stanchezza e la predisposizione metabolica all’aumento di peso.
  • Lo stress. Le persone stanche sono estremamente stressate. E una delle caratteristiche dello stress, è la perdita di memoria. In più, uno stress sostenuto porta all’immunodepressione, per cui le persone eccessivamente stanche e stressate tendono ad avere un maggiore tasso di infezioni generali.

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Dunque, a questo punto è arrivato il momento di chiedersi “dormo abbastanza?”

Se hai bisogno di 2/3…5 sveglie per uscire dal letto al mattino, se impieghi molto per alzarti, se hai bisogno di molti stimolanti (es. nicotina e caffeina), se sei scontroso, irritabile… la risposta è NO.
Ecco allora alcuni consigli per aiutarti a dormire meglio… e di più!

  1. Rendi la tua camera da letto confortevole… come se fosse un “santuario” del sonno! Quindi, fai in modo che sia il più buia possibile, e anche leggermente fresca.
  2. Non ti esporre a fonti luminose, neanche artificiali, quando sei nel letto. La luce aumenta il livello di attenzione e ritarda il sonno… quindi, via tv, tablet e smartphone … meglio un buon libro!
  3. Prova a non bere caffeina troppo tardi, idealmente non dopo il pranzo, piuttosto trova delle buone tisane rilassanti!

Jim Butcher, scrittore fantasy, ha detto:

“Il sonno è Dio. Adoratelo.”

Ecco, se non vogliamo spingerci proprio fino a quel punto, almeno impariamo a dargli la giusta importanza…volerci bene significa anche dedicarsi tempo per dormire!

Per approfondire: