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Psicoterapia

La “tesi fondamentale dell’Analisi Bioenergetica” è che il corpo e la mente funzionalmente sono identici: cioè quello che succede nella mente riflette quello che succede nel corpo e viceversa. (tratto da A.e L.Lowen in Espansione e integrazione del corpo in bioenergetica, 1977, Astrolabio).

Per questo l’approccio terapeutico Bioenergetico, fondato da A.Lowen negli anni ’50, si definisce una terapia a mediazione corporea.
Ciò significa cioè che, oltre al lavoro analitico e “mentale” di elaborazione dei pensieri e delle emozioni, c’è una grande focalizzazione sul corpo, sulle sue tensioni e resistenze, e sulle modalità “acquisite” e “fissate” che ha di esprimere le emozioni.

Durante il lavoro e le sedute bioenergetiche quindi si alternano gli spazi di parola (come nelle classiche psicoterapie) con spazi di esperienze fisiche-corporee che, a seconda del tipo di lavoro proposto, possono aiutare la persona a “sbloccare” alcune emozioni e a renderle più esplicite e consapevoli. L’obiettivo è quello di ri-avvicinare corpo e mente, sentire e pensare, integrando il livello sensorio-percettivo corporeo, con quello emotivo con, infine, il livello del pensiero e dell’immaginazione.
Scopo della terapia Bioenergetica è quello di “aiutare le persone a risolvere i propri problemi emotivi e realizzare in misura più ampia il proprio potenziale di provare piacere e gioia di vivere.”

È possibile fissare un primo colloquio conoscitivo ed esplorativo, e poi valutare l’interesse e la possibilità di un lavoro personale psicoterapeutico.

Sto ultimando la mia formazione come psicoterapeuta in Analisi Bioenergetica, presso la SIAB (Società Italiana Analisi Bioenergetica) e attualmente collaboro come psicologa e psicoterapeuta con la ASL di Roma B.

Due sono gli studi dove è possibile incontrarci, uno in zona San Giovanni e l’altro in zona Parioli.

È nel momento in cui mi accetto così come sono
che io divengo capace di cambiare
Carl Rogers

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